venerdì 18 settembre 2009

Le magagne di faccialibro

Premetto che come dissi tempo fa, anch'io sono su FB, premetto anche che preferisco tenere separate l'area della mia vita dove sono identificabile e contattabile da quella anonima con cui vi ammorbo ormai da un bel po' di tempo.

Come in tutte le cose non mi piacciono le posizioni estreme, non penso che FB sia la scoperta più rivoluzionaria degli ultimi 20 anni, ma non penso neanche che sia il diavolo, penso però che ci siano modi corretti e scorretti di usarlo (un po' come l'aspirina insomma, ma in effetti senza il potere di farti passare il raffreddore!).

Detto questo parliamo un attimo degli usi scorretti (che quelli buoni come al solito sono molto poco interessanti, almeno dal punto di vista della narrazione!). E partiamo da quelli più sottili, tipo l'iscrizione ai gruppi, sì, perché se inizio ad iscrivermi al gruppo "quelli che la mattina fanno fatica ad alzarsi dal letto" è un discorso, tra l'altro penso che se sono davvero miei amici quelli che contatto, in linea di principio sapranno che sono sufficientemente pigra, o dinamica, o che altro. Quando invece mi iscrivo ad un gruppo tipo "quelli che sono stati lasciati da una persona che amavano tanto", "quelli che hanno 4 amici veri nella vita", già le informazioni che diffondi sono diverse, e quelli a sfondo sessuale ve li risparmio, dal momento che vi ho abituati ad un certo contegno. Insomma, in quel momento stai dicendo un po' di più di te stesso/a, anche se in maniera indiretta, e già a questo si dovrebbe prestare un po' di attenzione, non tanto perché siano informazioni sconvenienti, ma perché ci sono cose che ognuno dovrebbe tenere per sé...

Detto questo l'altra mattina apro la mia home page e trovo il messaggio di una ragazza che conosco poco ma di cui sono appunto amica su FB (abbiamo frequentato un corso all'Università...) che recita "Un grosso fanculo a chi ti dice di volersi fare una famiglia con te e poi ti tradisce con una donna sposata". E questo è stato solo l'inizio di una mattinata in cui la povera "cornuta" ha continuato a sfogare la sua rabbia sul web.
Ora, se fosse andata a tagliarlgi le gomme dell'auto e con l'occasione gli avesse dato fuoco alla casa, io stare dalla sua parte, e in caso mi trovassi in giuria in tale processo l'avrei assolta! Se avesse fatto un rito voodoo in cameretta, la capirei, se avesse chiamato tutti gli amici di lui per raccontargli cosa pensa davvero di loro questo personaggio, mettendogli contro tutta la popolazione della piccola cittadina, la giustificherei, se decidesse di evirarlo sulla pubblica piazza, anche. Ma a che scopo, dire al mondo, incluso quello che non ti conosce così bene, che lui ti ha tradito, e fare pubblicamente la parte della cornuta?! Proprio non me ne capacito...

Ecco perchè ho deciso di postare anche questo simpatico video, che ci ricorda che se FB fosse la vita vera, sarebbe un disastro! Forse ci vorrebbe l'etichetta "maneggiare con cura"!

Nessun commento: