venerdì 25 aprile 2008

Incastrata...


Letteralmente e incredibilmente... da un esame di letteratura tedesca (anzi, magari mollo il computer e mi metto a studiare, eh!) su quest'uomo incredibile che è Kafka. Intendiamoci, non nel senso migliore dei termini, perché... non mi piace! La metamorfosi l'hanno letta tutti e non l'ha capita nessuno, e va beh, ma provate a farvi un giro su "La colonia penale" (Die Strafkolonie) e poi ne riparliamo, non sono neanche riuscita ad arrivare alla fine!

Niente scampo, da questo corso, tenuto da una docente che adoro, che è bravissima, perché alla fine rende interessante la cosa e a lezione (anche se all'alba) ci vado volentieri. Ma essendo impegnata con quest'uomo dalle mille turbe psicologiche, di cui il complesso di Edipo è solo una millesima parte, non posso leggere nient'altro, sennò faccio casino, e all'esame chissà che le dico!

Unica parentesi positiva della situazione è che questo impiegato della Praga di mille anni fa scrive un tedesco comprensibile anche per me povera studentessa che ha avuto la malaugurata idea di iniziare a studiare tedesco all'Università, niente arzigogolii alla Thomas Mann, e un chiaro Hochdeutsch novecentesco...


Devo venirne fuori viva!!!!!!!!!!!!!!

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