mercoledì 19 marzo 2008

Chi si preoccupa del Tibet?

Stasera la "copertina" del TG di LA7 parlava (ahinoi!) del Tibet, e chiudeva con una frase, più o meno così: "...genocidio, perchè di questo si tratta".

Stavo pensando al significato di questa parola, e ad altri contesti in cui l'ho sentita usare, la seconda guerra mondiale, l'Olocausto che ogni tanto viene anche definito genocidio appunto.
Chissà cosa succedeva in Cina negli anniin cui in Europa si combatteva quella guerra... probabilmente neanche lo sapevano, o forse se ne tenevano saggiamente fuori. Ma mi chiedo, possibile che si debba passare per eventi così per imparare? per una volta una cultura, una civiltà, non potrebbe imparare dagli errori degli altri?
Potremmo ogni tanto far tesoro degli sbagli altrui?

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